Si chiudono dentro e rapinano una sala scommesse, ma uno dei complici viene incastrato dall’analisi del DNA rinvenuto nel passamontagna lasciato a terra. I carabinieri della stazione di Marianella hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli a carico di Vincenzo di Lorenzo, un 31enne di via vecchia Chiaiano già noto alle forze dell’ordine.

Anche attraverso immagini di videosorveglianza i militari dell’Arma hanno accertato che dopo “sopralluoghi” in una sala scommesse di via Scaglione, nel quartiere Chiaiano, la mattina del 16 ottobre dell’anno scorso vi aveva fatto irruzione insieme a un complice in via di individuazione. Con il volto travisato da passamontagna, aveva bloccato i dipendenti facendosi dare le chiavi e chiudendo la porta dall’interno: a quel punto minacce, improperi e uno schiaffo per esortare a fare in fretta, il tutto durante le fasi concitate della ricerca dei soldi nei cassetti e nella cassaforte dell’attività.

Terminato il colpo, i 2 “soci” se l’erano data a gambe con un bottino di 5.000 euro e uno dei due, Di Lorenzo, si era tolto il passamontagna gettandolo a terra. Nell’indumento i militari sono riusciti a repertare saliva e capelli, rinvenimento che, analizzato dal RA.C.I.S. di Roma e confrontato con quello dei sospettati, ha portato all’individuazione del responsabile.

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