Le ha toccato il seno e le parti intime. L’ha palpeggiata costringendola a subire una violenza in auto. I suoi legali ne avevano proposto il proscioglimento, ma il gup Flavio Cusani è stato di tutt’altro avviso. E, così come aveva chiesto la Procura, lo ha rinviato a giudizio. Partirà il 13 aprile del prossimo anno il processo a carico di un 60enne di Calvi, accusato di aver molestato sessualmente una donna, residente in un centro della Valle Telesina, che di anni ne ha una quindicina in meno. I fatti contestati risalgono al febbraio dello scorso anno e si sarebbero svolti a Torrecuso.

Secondo gli inquirenti, mentre si trovava nella sua auto in compagnia della malcapitata – parte civile con l’avvocato Olimpia Rubino -, l’uomo l’avrebbe tirata a sè con violenza e le avrebbe stretto un polso. Lei avrebbe reagito, l’avrebbe spinto e, dopo essersi divincolata, gli avrebbe rifilato una gomitata al torace. Ciò nonostante, l’imputato – è difeso dagli avvocati Luigi Petrillo e Concetta Mari – l’avrebbe costretta a subire atti sessuali; in particolare, le avrebbe toccato il seno e le parti intime. Questa mattina l’udienza preliminare e la decisione del giudice.

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