Basta una foto su un social network, su un gruppo nostrano, in questo caso Giuglianesi Orgogliosi, per scatenare commenti, riflessioni e rabbia. Una foto ritrae dall’alto corso campano in zona casa comunale, ancora con le luminarie e semideserto alle ore 18,00.

La speranza di qualcuno risponde al disfattismo di altri. Chi vorrebbe punti di interesse, chi invece scrive di un commercio che soffre nel centro città. Il confronto scatta automatico con la vicina Aversa ed ecco che si arriva a un punto nevralgico della questione centro storico: l’isola pedonale. C’è chi la vuole, chi non la vuole perché crede come la signore Rosaria che “non ci sia nulla da guardare” altri invece propongono ai cittadini stessi di dover diventare il motore di nuove attività culturali, Il Signor Pasquale chiude il capitolo scrivendo “È un problema socio culturale”.

Utilizzando un termine cardine di facebook, questa ZTL piace o non piace?  Ci sarebbe proprio da aprire un sondaggio con risposta netta.

Il susseguirsi di commenti e confronti continua, dalla ZTL ovviamente si passa a digitare di politica e al prossimo appuntamento elettorale che dovrebbe essere fondamentale per il rilancio definitivo della città, ed ecco fioccare idee come quella di un’isola pedonale oraria con annessi parcheggi intelligenti o di un futuro esecutivo fatto di semplici cittadini e giovani.

Senza girarci intorno possiamo affermare che questo Facebook risveglia gli spiriti di appartenenza che da tempo sembravano dormire. Si parla, ci si confronta con tranquillità, sarebbe meglio farlo per strada, in un bar, magari proprio nel centro cittadino, ma anche questo uso dei social per parlare di rilancio appare un sintomo positivo. La città è viva, ha un’anima e i cittadini, malgrado tutto la amano.

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