Asl e Comune entrambe nel mirino della cricca giuglianese che voleva mettere le mani sugli appalti e sulla distribuzione del pane. Il Gico di Roma ha di fatto scoperto che le ditte che vincevano appalti con gli enti pubblici dovevano qualcosa in cambio al “Malato”. Potevano essere assunzioni come nel caso dell’azienda che si occupava della manutenzione idrica di Giugliano oppure somme di denaro. Il fulcro centrale dell’attività era però il pane. Le fiamme gialle hanno sequestrato “La Panificazione” nota industria giuglianese che distribuiva i suoi prodotti ai commercianti e alle ditte della zona, stando ai pm con le buone o con le cattive.

FALSI MUTUI – Un altro “sistema” era quello dei prestiti e dei mutui che ha portato al sequestro dell’Alicredit. L’escamotage era semplice: prima acquistavano una casa accedendo a un mutuo che puntualmente non veniva pagato. Una volta pignorata la casa e messa all’asta gli stessi uomini del clan la ricompravano dissuadendo tutti gli altri dal presentare offerte, riuscendo così a pagarla la metà della metà. Buste paga false invece davano il via a prestiti alla persona a soggetti che esistevano solo sulla carta. Un quadro inquietante insomma che dimostra ancora volta come il clan Mallardo riusciva a estendere i suoi tentacoli in tutti i settori dell’economia da Giugliano sino alle porte della capitale.

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