Oltre otto milioni di euro che la città di Giugliano rischia di perdere a causa di ritardi, inadempienze e di un balletto di competenze tra città metropolitana e comune che va avanti da undici anni. E’ la vicenda Circumlago che è balzata alle cronache perché la Regione ad ottobre ha inviato una nota nella quale avvia il procedimento di revoca del finanziamento. In sintesi la regione ha detto alla città metropolitana se non vi sbrigate i fondi andranno persi. Ed è proprio questa l’ultima spada di Damocle che pende sull’amministrazione Poziello. Perché dopo che la città metropolitana ha approvato lo studio di fattibilità, adesso il comune deve approvare la variante al piano regolatore. Così ieri durante la conferenza dei capigruppo il punto all’ordine del giorno è stato fissato per il prossimo 28 novembre.   

La minoranza durante la riunione ha chiesto di fissare anche la seconda convocazione ma il presidente ha assicurato che la maggioranza sarà presente in aula.

A lanciare l’allarme qualche giorno fa è stato Rosario Ragosta ma è proprio con lui che se la prende il sindaco Poziello.  “Da giorni imperversa, con toni da sceneggiata napoletana, una polemica sul rischio – quello purtroppo serio – che la Città Metropolitana perda i finanziamenti per la Circumlago per la seconda volta. Con un danno enorme per la Città di Giugliano ed il Litorale Domitio. Il problema è che, chi in queste ore attacca, è chi ha perso i finanziamenti una prima volta ed ora rischia di farceli perdere una seconda. Con faccia da circostanza e modi da magliaro – dice il primo cittadino – si sbraccia un Consigliere metropolitano con delega alla Circumlago e che, in quanto tale, aveva una sola cosa da fare e non l’ha fatta. Afferma che i finanziamenti si potrebbero perdere, senza aggiungere che si perderebbero per colpa sua”. Poziello ne ha poi anche per i consiglieri di minoranza, in particolare luigi Guarino: “Con toni da operetta piangono e si disperano vari Consiglieri dell’opposizione di oggi, tutti mentendo sulle reali responsabilità, colpe e meriti. Parla persino un consigliere della fascia costiera ex Consigliere Provinciale ed ex Presidente del Consiglio che è stato tra i responsabili della perdita del finanziamento la prima volta. Il risultato è che adesso, per salvare il finanziamento, quest’Amministrazione comunale dovrà fare i salti mortali per fare in un paio di settimane quello che altri non sono stati capaci di fare in 10 anni.

Il mio primo atto da Sindaco, due anni e mezzo fa, è stato cominciare la spola tra Regione e Città Metropolitana per far confermare il finanziamento (che altri prima di me avevano lasciato si perdesse). Con un’attività d’impulso su Città Metropolitana per far sbloccare il progetto, incagliato nelle pastoie di una burocrazia lenta ed incapace. Arrivando nel settembre dello scorso anno ad emettere un’Ordinanza sindacale contro la Città Metropolitana per far sistemare la Circumlago e, con una dura lettera, sollecitare l’adozione -sempre a Città Metropolitana- degli atti necessari a dare il concreto avvio del progetto e non perdere di nuovo il finanziamento.
La Città Metropolitana, da parte sua, aveva sbagliato le procedure per gli espropri, senza i quali il Consiglio comunale di Giugliano non poteva approvare la variante al Piano regolatore.
Preoccupati per i troppi ritardi, avevamo persino dato la disponibilità a subentrare all’Ex Provincia nella gestione degli atti amministrativi e nella proprietà della Circumlago”.

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