Alle 17 in punto i killer sono entrati in azione esplodendo cinque colpi di pistola per poi scappare a bordo di uno scooter. Il raid che ha visto la morte di Ciro Nocerino, 41 anni, pluripregiudicato, si è consumato in via comunale Maranda, dinnanzi al liceo Calamandrei.

Oltre Nocerino i killer, nella raffica spietata di colpi, hanno ferito anche un innocente, un perito assicurativo giunto da poco, Fabio Tramontano. I due avevano appuntamento in strada perché Tramontano, 33 anni, doveva svolgere una perizia sull’auto del pregiudicato. Tramontano è rimasto ferito a un gluteo ma è stato dichiarato dai sanitari dell’ospedale Loreto Mare dove è stato trasportato fuori pericolo.

Probabilmente, secondo le prime ipotesi investigative, Ciro Nocerino è stato ucciso per aver abbandonato il suo clan d’origine, i De Micco, per mettersi in proprio e aprirsi un’autonoma piazza di spaccio. Un’alzata di testa che i “Bodo” di Ponticelli, ormai egemoni nel quartiere dopo lo smembramento dei “Fraulella” D’Amico, non gli avrebbero perdonato. Già condannato per estorsione, Nocerino proveniva dalle fila del clan Perrella. Una storia criminale fatta di spaccio e droga, fino al tragico epilogo di ieri. L’uomo lascia moglie e figli.

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