E’ il return match, è la seconda partita dell’anno, è la volta di Napoli-Juve, passando dal Qatar per arrivare nella terra della Sirena Partenope. Mille e una notte, mille e una storie da raccontare in un match che è sempre leggendario e carico di storia. Per De Laurentiis è il vero Derby d’Italia, la descrizione calza a pennello viste le differenti accezioni al gioco che le due società hanno ma forse, non è proprio come ha detto il presidente, ovvero l’Italia intera che sta con la Juve contro la stella del Meridione che sarebbero gli azzurri perché domani sera tutti, ma proprio tutti, faranno il tifo per il Napoli. La storia parla, la storia, nello sport, non la scrivono i vincitori e la storia, sotto molti aspetti, condanna i bianconeri.

 

A questa sfida Rafa Benitez si avvicina carico di dubbi ed incertezze, con 2 acquisti in più da poter schierare. I dubbi cominciano dalla difesa. Rafael è sicuro del posto. Con lui Maggio, Albiol, Koulibaly e Mesto in difesa, in ballottaggio con Britos ma l’ex Genoa è favorito perché da quelle parti c’è Lichsteiner e lo svizzero è un giocatore che va attaccato altrimenti si soffre. A centrocampo la coppia che al momento da più sicurezze a Benitez è quella composta da Gargano e David Lopez, ancora panchina per Jorginho ed Inler dunque mentre alle spalle di Gonzalo Higuain spazio a Callejon, Hamsik e, favorito su Mertens, il nuovo acquisto Manolo Gabbiadini.

 

Allegri potrebbe invece schierare nel 4-3-1-2 Buffon tra i pali, Lichsteiner, Bonucci, Chiellini ed Evra in difesa, Marchisio, Pirlo e Pogba a centrocampo dietro Arturo Vidal e Tevez insieme a Llorente come terminali offensivi.

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