E’ notizia degli ultimi giorni che la tassa sui rifiuti degli ultimi quattro anni sia stata erroneamente calcolata dai Comuni. I cittadini insomma hanno pagato più di quello che dovevano. Ma nei comuni dell’area nord non risultano errori nel calcolo.

L‘errore nasce dall’errata interpretazione delle norme che, dal 2014, hanno introdotto la Tari. La tassa è suddivisa in due parti: la prima, fissa, è a metro quadrato e dipende dal numero degli abitanti. La seconda, variabile, non tiene conto della superficie dell’alloggio ma solo del numero di occupanti. Alcuni comuni, invece di calcolare solo una volta la parte variabile, la hanno applicata per tutte le pertinenze, in particolar modo box e cantine, di fatto quasi raddoppiando, in alcuni casi, la tassa.

Il problema ora per i Comuni è duplice perchè per 4 anni hanno incassato una somma non dovuta. Da una parte dovranno provvedere al rimborso delle cifre incassate illegittimamente. Dall’altra parte, c’è il problema di un minor gettito che andrà comunque coperto. Minor gettito che peserà sulle tasche di tutti i cittadini, con aumenti che potrebbero sfiorare i 6 euro a persona. Insomma, per molti cittadini, oltre al danno di aver pagato per 4 anni una somma non dovuta, il rischio concreto è quello di veder aumentata l’imposta. E l’aumento interesserebbe tutti.  

Nei comuni dell’area nord però gli uffici tributi assicurano che non ci sono stati problemi nel calcolo. Per il comune di Giugliano l’ultimo regolamento 2017 precisa proprio che relativamente alle pertinenze è applicata solo la quota fissa e non anche quella variabile riferita al numero degli occupanti. Precedentemente dunque dal 2013 ad oggi dagli uffici tributi di via Palumbo assicurano che non ci sono stati errori nei calcoli e che la quota variabile non è mai stata applicata sulle pertinenze. I Verdi giuglianesi hanno anche istituito uno sportello per assistere i cittadini nel calcolo ed eventuale ricorso ma a questo punto viste le rassicurazioni dell’ufficio non se ne capisce il perché. 

Stessa situazione di Giugliano anche per i comuni di Mugnano e Villaricca. L’ente di Mugnano tramite un manifesto ha chiarito che il tributo è sempre stato calcolato in modo corretto considerando la quota variabile solo sull’abitazione. Insomma nessun errore dunque nessun rimborso per i contribuenti.

continua a leggere su Teleclubitalia.it
resta sempre aggiornato con il nostro canale WhatsApp
Banner tv77 Finearticolo