Un diverbio degenerato in violenza. E’ quanto successo la scorsa notte al Teatro Posillipo, nota discoteca in della movida partenopea. A raccontare la vicenda a Il Mattino è Claudio, ingegnere, 30 anni.

Il ragazzo, insieme alla fidanzata, stava festeggiando la laurea in Architettura del cognato, Domenico. Tavolo, alcol, divertimento. Una serata come tante, che però ha avuto un esito inatteso. A un certo punto, verso le 3 e 30, Domenico si sente poco bene e, accompagnato da Claudio, decide di uscire all’esterno della discoteca per prendere una boccata d’aria. Salendo le scale che conducono all’uscita, però, due bodyguard gli sbarrano la strada. I due ragazzi non hanno il pass e i buttafuori non ne vogliono sapere di farli passare.

Scatta un diverbio. “Questi prima si ubriacano e poi rompono a noi”, avrebbe detto il buttafuori. “Vorrei vedere te se ti sentissi male come mi sento io”, avrebbe detto Domenico. Da lì è scattata la furia violenta dei bobyguard. Il ragazzo è stato scaraventato a terra e riempito di calci e pugni. Claudio ha provato a difenderlo, ma è stato a sua volta aggredito dall’altro buttafuori.

Lasciati a terra sanguinanti, i due ragazzi hanno chiamato il 118. I sanitari li hanno trasportati all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove gli sono stati applicati dei punti di sutura. Claudio ha riportato una ferita lacero contusa al cranio, mentre Domenico una ferita all’arcata sopraciliare sinistra, oltre che contusioni varie su tutto il corpo. Ai carabinieri le due vittime hanno riportato tutto e sporto denuncia.

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