La conferma non c’è, ma sarebbe un attentato quello consumato oggi 5 novembre negli USA. Questa volta in Texas. Un uomo si è introdotto in una chiesa di Sutherland Springs, vicino San Antonio: il bilancio parla di almeno 27 morti e decine di feriti. L’attentatore sarebbe stato poi ucciso dalla polizia durante un conflitto a fuoco.

Al momento della sparatoria, nella chiesa battista erano presenti centinaia di fedeli riuniti per la messa domenicale. Sherri Pomeroy, moglie del pastore della chiesa battista Frank Pomeroy, ha raccontato a Nbc News che il marito era fuori città nel momento della sparatoria, ma che in chiesa c’era loro figlia

Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine e gli elicotteri, che presidiano la zona. Le ambulanze hanno prestato i primi soccorsi ai feriti. Le notizie che giungono dal luogo dell’attentato sono ancora frammentarie, ma l’FBI e fonti di polizia locale confermano quanto successo. Il bilancio dei morti uccisi a colpi di arma da fuoco potrebbe essere destinato tragicamente a crescere. La prima pista battuta dagli investigatori è quella dell’attacco terroristico, intrapreso, probabilmente, da una sola persona. Ad accreditare l’ipotesi del terrorismo è l’obiettivo scelto, in questo caso un luogo di culto.

Lo scorso 31 ottobre, teatro di un altro attentato fu invece New York, quando un 29enne a bordo di un pick-up piombò su decine di persone su una pista ciclabile non lontano dall’Hudson River: in quel caso il bilancio fu di 7 morti e 15 feriti.

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