Un De Laurentiis a tutto tondo sulle pagine de Il Mattino  che parla del caso San Paolo e del rinnovo di Benitez, dei due trofei del 2014 e delle sfide che lo attendono. Comincia con un’ammissione: “In ritiro ho sbagliato a parlare di scudetto, l’obiettivo è essere sempre competitivi” però poi scarica incredibilmente le colpe sulla tifoseria e sull’ambiente dicendo che “lo scudetto non arriva con gli acquisti ma facendo un fronte unico. L’ambiente non è maturo per il tricolore”.

 

Sullo stadio dice che “entro febbraio ci sarà una stima dell’impianto totale grazie ad un pool di ingegneri per poi lavorare alla ristrutturazione” mentre il giudizio sul 2014 è “Positivo e per quest’anno nutro speranze: i conti vanno fatti alla fine: noi siamo un po’ come quel ciclista che fora una gomma e riparte in ritardo, c’è tempo per recuperare, le tappe del campionato sono 38 e non siamo neanche a metà del cammino”.

 

Su Benitez la fiducia è minore perché parla già al passato dicendo che il contratto “Era di due anni” e che “La mentalità internazionale resterà anche senza il tecnico” mentre chiude a due suggestioni, prima Balotelli, poi Lavezzi: “A che servirebbe il Pocho?” dice De Laurentiis.

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