La società della Puteolana prende atto della decisione assurda di disputare la gara a porte chiuse. Una decisione partita su indicazione del commissariato di Giugliano che ha indicato al Prefetto di Napoli che la gara in questione era pericolosa e il Prefetto ha firmato l’ordinanza di disputare il match a porte chiuse.

Il club è molto rammaricato di non riuscire ad organizzare un evento con i propri tifosi non capendo perché la gara non potesse disputarsi con il solo divieto del settore ospiti. La riflessione più triste è che a Pozzuoli non si possa fare calcio, giocare senza pubblico è la morte del calcio e la fine di ogni progetto per una proprietà che ha individuato nel capitale umano la risorsa più preziosa di Pozzuoli e che reputa che senza il proprio tifo qualsiasi progetto non ha motivo di esistere. Per la gara del Giugliano non saranno effettuati accrediti, nessuna televisione potrà entrare al Conte e l’evento si disputerà senza la presenza di nessun componente della società nell’anonimato più assoluto. Il club di Pozzuoli si impegna a garantire la gara con il Mondragone, successivamente la proprietà porterà il titolo al Sindaco che valuterà come proseguire nel modo che riterrà più opportuno.

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