Non è stato convalidata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura nei confronti dell’architetto 40enne accusato di estorsione ai danni del noto distributore di benzina ALS sulla circumvallazione esterna. Durante l’udienza di convalida, il GIP del Tribunale di Napoli Nord non ha ritenuto sussistente i fatti addebitati ad A.T., difeso dagli avvocati Biagio Borretti e Salvatore Ciano, e ha derubricato il reato contestato da estorsione ad esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Per questo è stato scarcerato.

L’uomo, noto sul territorio per essere un noto attivista del Movimento Cinque Stelle e candidato alle ultime elezioni amministrative al consiglio comunale di Villaricca, avrebbe usato un post Facebook per ottenere dai titolari di ALS un risarcimento di 1200 euro per presunti danni arrecati alla sua vettura dal carburante acquistato. “E’ mischiato con l’acqua”, l’accusa che aveva rivolto tramite un post diventato subito virale.

Per accreditare la sua tesi, il 40enne aveva anche postato lo scorso 16 ottobre anche una foto che mostrava la fattura preparata dal suo meccanico di fiducia da cui risultavano danneggiati il filtro del gasolio e la pompa. I carabinieri della Stazione di Qualiano l’hanno bloccato in flagrante mentre tentava di consumare la presunta estorsione, che consisteva nella rimozione del post “accusatorio” su Facebook in cambio dei soldi. Post per cui i titolari della pompa di benzina hanno già sporto denuncia per diffamazione.

 

 

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