La vittoria del Comitato in sede di Tribunale Amministrativo non è piaciuta al sindaco Poziello che dovrebbe rappresentare i suoi cittadini ed invece si accanisce contro di loro ed a loro spese per vietare l’esercizio di un diritto essenziale, ovvero la democrazia.

Abbiamo ricevuto formale comunicazione dell’impugnazione della sentenza da parte del comune di Giugliano che ha deciso di ricorrere al Consiglio di Stato. Una vergogna, un tradimento alla rappresentanza.  L’accanimento del sindaco contro i propri cittadini, ad esclusivo servizio del governatore De Luca, viene assecondato dai passivi consiglieri di maggioranza e l’incompetente presidente del consiglio, prelevando ancora una volta i soldi dei cittadini. Sui costi informeremo costantemente la città che ha diritto di conoscere quanto le viene sottratto.

Quando il Consiglio di Stato avrà confermato la sentenza che dà ragione ai giuglianesi, cosa inventeranno? Che non ci sono i soldi per svolgere il referendum? Non costava meno dare voce alla città? Perché il Consiglio continua a sottrarsi al dovere di esprimersi? Perché non lo dicono in assise che ritengono illegittimo dare spazio ai cittadini? Perché non se ne assumono la responsabilità?  Se Poziello ritiene di essere nel giusto, di cosa ha paura?

Il comitato promotore è indignato ma non intende arrendersi di fronte a tanta arroganza, esibita da un comportamento puerile che non fa onore al sindaco della terza città della Campania.

comunicato stampa comitato promotore del Referendum “Eco Villaggio ROM”

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