Attenzioni particolari, a sfondo sessuale. Un bidello cinquantenne originario di Avellino molestava due studentesse con messaggi espliciti, foto e video a sfondo erotico. Ora è a processo con l’accusa di atti persecutori ai danni due ragazze che all’epoca dei fatti frequentavano due distinti istituti superiori della Brianza lecchese.

Ne dà notizia il Corriere della Sera nelle pagine della Lombardia. La prima udienza si è tenuta ieri in tribunale a Lecco con l’audizione protetta della più giovane. Dopo di lei sono sfilati i testi, le compagne di scuola, alcune minorenni accompagnate dai genitori e i dirigenti scolastici dei due istituti, che hanno aggiunto particolari e aiutato a ricostruire i comportamenti del bidello “stalker”.

Le indagini sono cominciate quando una delle due, la più piccola, ha raccontato tutto a una professoressa, che ha immediatamente avvertito il preside e le forze dell’ordine. Il bidello, allontanato subito dalla prima scuola e trasferito, avrebbe continuato le molestie nel nuovo istituto, questa volta nei confronti di una ragazza già maggiorenne. Il tutor di una delle due classi avrebbe raccolto le confidenze della minorenne in lacrime, avvertendo il preside che ha fatto scattare le indagini dei carabinieri.

La perquisizione nell’appartamento del bidello aveva portato al sequestro del computer e del telefonino per acquisire come prova di reato messaggi e immagini. Secondo il Corriere, l’uomo, allontanato dall’istituto, avrebbe continuato a molestare in un’altra scuola la ragazza più grande. Da qui un altro procedimento che è stato riunito al precedente.

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