Una scena da film horror. Un 70enne è stato rinvenuto in una pozza di sangue nella sua abitazione a Messercola di Cervino. Gravemente ferito, un fiotto di sangue sgorgava dalla gola.

Stando ad una prima ricostruzione, la profonda lesione – come riporta Edizione Caserta – sarebbe causata dall’arpione di un fucile subacqueo. A dare l’allarme alcune persone che, preoccupate per l’assenza dell’uomo, hanno avvisato immediatamente i soccorsi. Sul posto un’ambulanza che ha trasportato d’urgenza il 70enne al nosocomio più vicino.

Presenti anche i carabinieri della caserma di Maddaloni che hanno effettuato i rilievi del caso all’interno dell’appartamento per ricostruire la dinamica. Al momento gli inquirenti ipotizzano si tratti di un tentato suicidio, date le ferite ai polsi dell’anziano. Tuttavia non si esclude che l’uomo abbia prima reciso i polsi e poi si sia sparato in gola con l’arpione. Per fortuna l’uomo non è in pericolo di vita: la fiocina non ha centrato punti vitali. In corso le indagini.

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