Rischia un Natale senza vigilanza la zona Asi di Giugliano. Il mancato versamento delle quote condominiali da parte di Sapna, che gestisce lo stir, e del consorzio asi, ente commissariato dalla regione, fa sì che non ci sono i fondi necessari per pagare la sorveglianza. La cifra ammonta a 175mila euro a fronte dei 400mila ancora da riscuotere.

La paura degli imprenditori della zona industriale di Giugliano è quella di finire nuovamente nel mirino di vandali e malviventi. Di ritrovare nuovamente capannoni svaligiati, furti di rame e dunque il timore di accumulare ritardi nella produzione. Senza soldi in cassa il Consorzio Imprese Giugliano non riesce a versare la quota per le spese di guardiana. Un buco nel bilancio sarebbe rappresentato dalle quote non versate dalla Sapna, la società che gestisce lo Stir, e dal Consorzio Asi, per un totale di 400mila euro.

La notizia riportata dal Mattino descrive una vicenda che va avanti da almeno due anni. “Da tre mesi non siamo in grado di assicurare i compensi all’istituto di sorveglianza e ci hanno comunicato che da martedì non assicureranno più il servizio – ha dichiarato il presidente degli industriali Angelo Punzi – Se non si interviene subito, rischiano di essere vanificati anche gli sforzi fatti al tavolo in Prefettura sulla sicurezza. Abbiamo la preoccupazione che nelle festività finiremo nuovamente nel mirino di ladri e vandali».

In passato la zona Asi è stata più volte oggetto di raid vandalici, furti e sassaiole. Oggi si ripresenta l’incubo che quel periodo di terrore possa ritornare.

 

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