Il rione dei fiori, le “Case Celesti, “Le Vele. Si muove tra queste strade la caccia ai re del narcotraffico, è qui che si susseguono le operazioni  per bloccare i rifornimenti di droga e fare terra bruciata intorno a chi ancora mantiene o sta cercando di prendere le redini dei traffici di stupefacenti.

Sequestri e arresti, per distruggere qualsiasi tentativo di riorganizzazione e impedire che le grosse piazze ritornino in funzione. Ed è tra queste abitazioni che i carabinieri sono tornati, in una ennesima operazione volta a colpire il cuore del narcotraffico.

Le indagini per il ricercato numero uno: Marco Lauro, l’unico dei figli di Paolo di Lauro in libertà tra quelli integrati nel clan. Dopo l’arresto del padre a mantenere anche una parte dell’organizzazione che fu di Ciruzzo ‘o milionario. Nome in codice f4, il quarto figlio di Paolo di Lauro è latitante da 13 anni, come spiega anche Il Mattino. Lo hanno cercato ovunque, sia a Napoli che all’estero.

Infatti una delle indagini portava addirittura fino a Dubai, il ritiro dove hanno trovato rifugio narcotrafficanti del calibro di Raffaele Imperiale, che con la droga ha fatto così tanti soldi da investire un centinaio di milioni nei due quadri di Van Gogh , rubati nel 2002 e ritrovavi nel 2016 in una sua abitazione a Castellammare di Stabia. Se Di Lauro è un fantasma, però, i traffici a lui collegati sono ben visibili.

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