“Era una persona gentile, di cuore, che ha sempre aiutato tutti”. A parlare è Ludovico Bardi, il fratello di Domenico Bardi, il 41enne del rione Don Guanella sorpreso in una villetta di via Palermo, a Latina, e ucciso con due colpi di pistola esplosi dall’avvocato Francesco Palumbo.

Intervistato da Latina Oggi, il fratello della vittima, visibilmente commosso, tra le lacrime, ha difeso a spada tratta Domenico: “Non ha mai fatto male a nessuno – ha continuato – quello che è successo è assurdo. Ancora ora non ci credo. Ora tutti lo giudicheranno come un cattivo ragazzo, ma chi lo conosce bene sa qual è la verità”. Domenico lascia la madre, il padre, una sorella, il fratello Ludovico e un figlio piccolo.

Intanto sarebbero stati identificati i due complici di Bardi, scappati dopo la tragedia. I due, residenti nel rione Traiano, sono al momento irreperibili. I poliziotti della IV Sezione, coordinati dal Vice Questore Carmine Mosca, hanno fatto irruzione nei loro appartamenti, ma non li hanno trovati.

L’avvocato Francesco Palumbo, che ha esploso i colpi, ha ulteriormente chiarito la sua dinamica: avrebbe trovato uno dei tre, insieme a un “palo”, ai piedi di una scala, verosimilmente usata dai malviventi per penetrare nell’abitazione. Alla vista dell’uomo, i due si sarebbero fatti minacciosi e a quel punto l’avvocato avrebbe esploso i due colpi, a scopo intimidatorio, ma avrebbe però colpito a morte Bardi. Palumbo al momento è indagato per eccesso di legittima difesa.

Nella foto: Ludovico Bardi, fratello di Domenico

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