La decisione sul ritorno di Poziello nel Pd non arriverà prima di qualche settimana. E questo complica ancor di più il risiko politico per il primo cittadino di Giugliano. Se infatti Poziello pensava di trovare la quadra in giunta lasciando qualche posto libero per un eventuale esponente dem in caso di rientro nel Pd, adesso deve fare i conti con le scadenze ampiamente superate.

Il 30 settembre infatti era il termine ultimo dato alla sua maggioranza per il rimpasto di giunta. Intanto però le vicende dem hanno preso il sopravvento, prima il rifiuto, poi il ricorso. Intanto i malumori in maggioranza non mancano e vanno avanti già da qualche mese. Udc e Verdi chiedono di essere rappresentati e sul tavolo hanno proposto già alcuni nomi. Cristoforo Tartarone per l’Udc anche se non sarebbe un nome interamente condiviso dal partito locale e Giovanni Sabatino per i Verdi. Poziello però sminuisce i malumori, anche se serpeggiano tra diversi consiglieri che lo sostengono che a microfoni spenti ammettono che c’è fermento, e annuncia che a breve formerà la nuova squadra di governo.

Intanto oltre Tartarone, Sabatino e Carmela Gargiulo per l’urbanistica spunta un nuovo papabile: Gennaro D’orta. Questo perché anche la lista Poziello sindaco scalpita per un altro rappresentante oltre Rimoli. Secondo indiscrezioni a voler abbandonare l’esecutivo sarebbe Adolfo Grauso. Un quadro complesso con il quale la fascia tricolore deve fare i conti, tenendo sempre conto dell’incognita Pd,. Se questa dovesse essere la nuova giunta non ci sarebbe più spazio per qualche esponente democratico, ma c’è un dettaglio da non sottovalutare: quello delle quote rosa.

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