Palermo. Formiche in corsia, sanitari rotti e porte danneggiate. Non è la scena di un film, ma l’ennesimo caso di malasanità in Italia. A documentare le scarse condizioni igieniche in cui versava il reparto di Pneumologia del Civico di Palermo, è un uomo anziano che, prima di morire, ha scattato foto con il suo smartphone.

Vincenzo Olivieri – questo è il nome dell’uomo – è stato ricoverato per due mesi, vivendo in un evidente condizione di disagio. Le sue segnalazioni, sostenute poi dai parenti del paziente e inviate alla redazione di Repubblica Palermo, hanno portato a un blitz dei carabinieri del Nas. A dare la notizia è l’Ansa.

Dopo tre settimane dalle dimissioni dal nosocomio, Oliveri è morto nel reparto di Rianimazione di un altro ospedale, il Cervello, dove è arrivato in ambulanza in condizioni disperate. I familiari hanno denunciato “le precarie condizioni igienico sanitarie del reparto del Civico”.

Attualmente è in corso un’indagine, nel mirino degli inquirenti 12 sanitari del Circolo: tutti indagati per omicidio colposo. “Abbiamo eseguito tre disinfestazioni. I primi di settembre”, è la risposta del direttore sanitario, Giorgio Trizzino, alle accuse mosse contro l’azienda.

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