Una scena raccapricciante. Il corpo del 65enne ritrovato dopo 60 giorni, ormai in decomposizione nella sua abitazione, in Viale Bornata. L’uomo si chiamava Costantino Michopulo e conduceva, secondo alcune indiscrezioni, una vita solitaria: celibe, condivideva il suo appartamento con la madre fino a qualche tempo fa.

Da allora sarebbe rimasto da solo. A dare l’allarme – riporta Brescia Today – sarebbe stata la sua padrona di casa, che ha segnalato alle autorità l’assenza dell’uomo: da due mesi, infatti, Costantino non rispondeva alle telefonate e non pagava l’affitto. 

La donna avrebbe iniziato a insospettirsi, dopo aver notato la casetta delle lettere colma di posta e pubblicità. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della caserma locale, che sono entrati in casa forzando la serratura della porta. La casa era in disordine e l’odore era in sopportabile, a causa dello stato avanzato in cui versava il cadavere, tanto da costringere i militari ad aprire le finestre per far passare un po’ d’aria.

Durante l’ispezione il corpo è stato trovato che giaceva a terra, in salotto. Stando ad una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe morto a causa di un malore improvviso. Non sarà necessario effettuare l’esame autoptico. Chi conosceva Costantino, lo ricorda come una persona gentile e molto discreta, a cui non mancava mai il sorriso.

 

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