Una banda di ladri di appartamento, composta da otto persone, è stata sgominata dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli, che ha eseguito otto provvedimenti cautelari per associazione per delinquere finalizzata ai furti in appartamento. Sequestrate dagli agenti della Polizia di Stato sofisticate attrezzature che la banda utilizzava per mettere a segno i suoi colpi in città e in provincia. Usavano un software informatico che funzionava sulla base di una semplice fotografia delle chiavi.

Nella banda c’era anche un fabbro. La banda, della quale facevano parte anche due donne, di cui una incensurata, aveva una struttura a compartimenti stagni, a cominciare dai basisti che dovevano intercettare e seguire i proprietari e gli inquilini della abitazioni; in un secondo momento entrava in azione lo “specchiettista”, per conoscere orari e abitudini della vittima. Poi entrava in azione gli esecutori materiali. Gli arrestati sono Imperatore Salvatore (ritenuto il capo della banda), cl. ’70, Rubino Ciro, cl. ’55, Tedeschi Mario, cl. 71, nato a Pomigliano d’Arco, Rusciano Renato, cl. ’84, Mattiello Lucia, cl. ’81, Brancaccio Loredana, cl. ’73, Storto Fabio, cl.’88, Kobzar Sergio, Ucraino del ’92.

Sette casi accertati, principalmente nella abitazioni dei quartieri di Vomero e Arenella, ma secondo la polizia che ha svolto le indagini il numero potrebbe essere molto più alto. I malfattori erano talmente abili da scattare foto alle inconsapevoli vittime, riuscendo poi a decriptare i codici delle chiavi di casa ed entravano sempre in azione in assenza dei proprietari di casa.

LEGGI: LA TECNICA USATA DALLA BANDA 

 

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