E’ morta nella notte tra domenica e lunedì la donna di Nova Milanese ricoverata per un avvelenamento da tallio. La 62enne era stata ricoverata il 25 settembre scorso all’ospedale di Desio insieme alla sorella e ai genitori. Le sue condizioni sono peggiorate nella giornata di sabato, poi si sono aggravate fino al decesso.

La donna, D.Z. P., classe 1955, si era recata al Pronto soccorso dell’ospedale di Desio il 25 settembre per un malessere generale e sindrome gastroenterica da circa una settimana. Dopo le cure del caso era stata dimessa, salvo poi ripresentarsi al nosocomio per il peggioramento dei sintomi.

Mentre si trovava in Pronto soccorso era andata in arresto cardiaco. I medici erano immediatamente intervenuti riuscendo a rianimarla ed era stata ricoverata in rianimazione in stato di coma. . Dato il ricovero in ospedale della sorella, con sintomatologia simile, sono stati effettuati accertamenti sulle cause tossicologiche con l’aiuto del Cav di Pavia, giungendo alla diagnosi di intossicazione acuta da tallio.

Secondo quanto ricostruito, l’intossicazione sarebbe avvenuta a seguito dell’esposizione prolungata al tallio, elemento generalmente contenuto nei topicidi, ma che può essere presente anche negli escrementi di piccione. Le indagini avviate dai Carabinieri di Desio su input della direzione sanitaria dell’ospedale, avrebbero portato a una casa vacanze della famiglia in Friuli, dove le due sorelle e altri famigliari hanno trascorso un periodo di tempo prolungato.

Il fienile dell’abitazione di campagna sarebbe stato infestato da piccioni, i cui escrementi contengono tallio. Le esalazioni, inalate per un tempo prolungato, potrebbero essere state la causa dell’avvelenamento della famiglia.

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