antonio immacolato granata arrestato

E’ stato convalidato l’arresto per il commerciante accusato di estorsione. Sembra paradossale che a finire in manette sia stato un esercente ma non lo è. Il protagonista di questa incredibile vicenda, infatti, è proprio il titolare di una concessionaria di auto che ha pretesto denaro da un privato venditore che aveva appena concluso un affare con un 30enne. Nei guai ci è Antonio Immacolato Granata,classe 71, pregiudicato, proprietario di un’attività commerciale situata a Lago Patria. Vittima un 55enne di Giugliano, vessato ed intimidito più volte. La storia però è molto più complicata di quel che sembra. Una serie di fattori e affari gestiti in modo discutibile hanno condotto all’arresto dell’imprenditore.

La vicenda nasce dall’esigenza del 30enne che, intenzionato a comprare una vettura, si rivolge al 55enne che, privatamente, effettua di continuo compravendite di macchine. L’uomo propone al ragazzo una Smart al costo di 1500 euro. L’acquirente accetta e per bloccare l’affare versa una caparra di mille euro in attesa di ricevere la vettura e pagare il resto in contanti. Il venditore però, non si sa ancora perché, vende l’auto a una terza persona incassando i soldi e lasciando il 30enne fuori dall’affare. A quel punto propone al giovane un’altra macchina che però ha un costo più elevato, ovvero 3 mila euro. Il ragazzo accetta, l’affare si conclude e tutto termina lì. Accade però qualcosa di imprevisto. Il giovane viene fermato per un controllo dalle forze dell’ordine. Gli agenti scopriranno che non è in possesso di assicurazione, né di patente, così gli viene sequestrata la vettura. Insomma sfortuna su sfortuna.

Incredulo e pieno di rabbia, non si sa per quale motivo, il 30enne pretende la caparra versata al compratore. Il 55enne però non cede nonostante venga intimidito più volte e sollecitato a consegnare almeno mille euro. Arriva l’estate. Il venditore parte, al suo ritorno il giovane continua a chiedere i soldi della caparra. Ed è qui che si introduce Antonio Immacolato Granata e la storia cambia completamente. Il 71enne chiede con insistenza e forza intimidatoria che gli venga consegnato immediatamente il denaro della vendita della vettura del 30enne. L’uomo agisce per conto dei “pezzi grossi di Giugliano” e non vuol sentire ragioni. La situazione si fa quindi complicata ed il venditore è costretto a cedere.

Così decide di versare la metà di quello che gli viene richiesto per il timore di ritorsioni o atti di violenza. Una estorsione in piena regola insomma. L’uomo però decide di denunciare e di non soggiacere a quella che lui reputa essere una grave ingiustizia. Così intervengono i carabinieri della Compagnia di Giugliano che, dopo aver accertato l’intera dinamica dei fatti ammanettano Granata per estorsione continuata. Il 71enne è stato condotto ai domiciliari.

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