Una storia agghiacciante quella che arriva da Castel San Giorgio, in provincia di Salerno. Una donna costringeva infatti la figlia, non ancora 14enne, a prostituirsi. Per lei il PM ha chiesto una condanna di dieci anni, mentre per il muratore che ha avuto rapporti sessuali con la minore ne sono stati chiesti nove.

Su disposizione del Gup non sarà effettuata nessuna perizia psichiatrica sulla donna. La sentenza si avrà il prossimo 21 novembre e i due imputati hanno scelto di essere processati con il rito abbreviato.

Rinviati a giudizio anche il 32enne, che all’epoca si definiva il “fidanzato” della vittima e il romeno con il quale avrebbe avuto rapporti sessuali. Ha invece patteggiato la pena di un anno più 200 euro di multa la donna che avrebbe indotto una donna a recarsi da un anziano per prostituirsi.

 

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