“Per l’ennesima volta, la Chiesa ha aperto ai camorristi quelle stesse porte che ha chiuso verso chi ha chiesto una morte dignitosa o ha tenuto altri comportamenti non del tutto consoni ai dettati della religione cattolica”.

A denunciarlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, chiedendosi “che esempio si dà quando si permettono funerali in Chiesa per una persona come Anna Mazza, meglio nota come la vedova nera o la vedova Moccia, per anni a capo di uno dei clan camorristici più potenti e sanguinari della provincia di Napoli?”

“Già la scelta della Questura di permettere i funerali pubblici, anche se alle 8 del mattino, ha lasciato qualche dubbio, ma ci saremmo aspettati un saluto laico e non un funerale in Chiesa, anche perché il cardinale Sepe, già nel 2011, aveva chiesto ai sacerdoti della sua diocesi di non celebrare funerali per camorristi e malavitosi” ha aggiunto Borrelli per il quale “anche negare la cerimonia funebre in Chiesa sarebbe un segnale forte del mondo cattolico, una presa di posizione netta contro la violenza della camorra”.

Intanto è polemica anche sui social. Tanti gli utenti che hanno salutato la morte di Anna Mazza con dispiacere e tanti anche i commenti di persone che la ricordano con affetto spendendo per lei parole di stima, ai limiti della venerazione. “Eri una grande”, scrive una donna. “I peccati li perdona Dio. Tu sarai perdonata. Ti ricorderò come eri: una bella persona”, scrive un’altra.

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