Una maxi operazione contro la Ndrangheta è in corso sin dalle prime luci dell’alba di questa mattina. Ventisette le misure cautelari eseguite. Tra gli arrestati (ai domiciliari) vi è anche il sindaco di Seregno, nel monzese, Edoardo Mazza, di Forza Italia.

Il primo cittadino è accusato di corruzione per aver favorito, nella gestione degli appalti, un imprenditore legato alle cosche, in cambio di voti. In particolare, sono finiti sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori i suoi rapporti con un imprenditore edile interessato a costruire un supermercato nel territorio comunale.

Per i 27 indagati – 21 in carcere, 3 ai domiciliari e 3 misure interdittive – le accuse sono a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi, lesioni, danneggiamento, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, abuso d’ufficio, rivelazione ed utilizzazione di segreto d’ufficio, favoreggiamento personale.

Le province in cui si stanno concentrando le operazioni sono Milano, Monza e Brianza, Como, Pavia, Reggio Calabria. L’inchiesta è partita nel 2015, coordinata dalla Procura di Monza e dalla DDA di Milano. Il via è partito dalla scoperta dei Carabinieri di Milano di un summit mafioso tenutosi a Legnano.

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