Nuovi studi sui Campi Flegrei creano timori. Un gruppo di ricercatori  avrebbe scoperto – con sufficiente precisione – il luogo dove si potrebbe trovare la “zona calda” che alimenta il supervulcano. Fino ad oggi non era note con precisione la posizione della camera magmatica che riscalda i materiali che stanno subito sotto la caldera.

I Campi Flegrei sono definiti supervulcano perché nel passato ha prodotto eruzioni di inaudita violenza che potrebbero anche ripetersi in futuro. La nuova ricerca – come riporta Focus – è stata realizzata da Luca De Siena dell’Università di Aberdeen in collaborazione con l’Osservatorio Vesuviano INGV, il laboratorio RISSC dell’Università degli Studi di Napoli e l’Università del Texas a Austin ed è stata pubblicata su Scientific Reports.

Secondo questa nuova ricerca si sarebbe più camere magmatiche e l’eventuali eruzione colpirebbe più zone. “Secondo i nostri rilevamenti – ha spiegato De Siena – la camera magmatica si trova sotto la città di Pozzuoli, si estende verso il mare ed è stata localizzata a una profondità di circa 4 chilometri. Tuttavia questa camera magmatica potrebbe essere solo quella più superficiale. Un’altra molto più grande potrebbe trovarsi ad una profondità maggiore”.  Secondo De Siena “il magma si è spostato verso Pozzuoli perché proprio sotto la caldera del vulcano vi è uno corpo roccioso dello spessore di circa 1-2 chilometri che impedisce al magma di salire verso l’alto. Cosa significhi questo e cosa potrà portare in futuro non è ancora chiaro, tuttavia «nel corso degli ultimi 30 anni il comportamento del vulcano è indubbiamente cambiato a causa dei fluidi che permeano l’intera caldera”, ha detto il vulcanologo.

Il magma in parte si potrebbe essere spostato verso Napoli, rendendo le future eruzioni assai più drammatiche di quel che si ipotizzava. “Se i Campi Flegrei non sono più il centro del vulcano, – sottolinea l’esperto – significa che ci si trova sopra a una specie di pentola bollente che potrebbe eruttare in posti diversi. Al momento non si può dire nulla sulle future eruzioni, ma quel che è certo è che i Campi Flegrei stanno diventando sempre più pericolosi. La domanda che ci dobbiamo porre è: “Quando avverrà la prossima eruzione sarà piccola o grande e avverrà in mare o in prossimità di grandi centri abitati?”

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