Si sono detti dispiaciuti i politici giuglianesi a seguito della sentenza di incandidabilità nella prossima tornata elettorale dell’ex sindaco Pianese.

GUARINO – Luigi Guarino, ex presidente del consiglio, anche lui soggetto al provvedimento e ritenuto invece candidabile commenta così la sentenza: “Dispiace sotto l’aspetto personale per Pianese, se veramente è colpevole non dovrà candidarsi mai più non solo alle prossime elezioni. Per quanto riguarda la mia posizione, ero certo che non c’era alcun nesso tra il mio lavoro e l’attività amministrativa”. Pare infatti che le motivazioni che hanno scaturito le indagini su guarino siano che attraverso il ruolo di presidente del consiglio fosse riuscito a manipolare le compravendite della sua agenzia immobiliare. Accuse però rivelatesi evidentemente infondate. “Se qualche politico puntava a prendersi il mio elettorato – ha detto – dovrà ricredersi”.

QUARANTA – Il segretario del Pd Giuliano Quaranta si dice dispiaciuto per l’ex sindaco. “Quando succedono queste vicende è sempre una sconfitta sia per la persona che per la città”.

PALMA – Nicola Palma del Movimento 5 stelle ha invece dichiarato: “Se Pianese è incandidabile per infiltrazioni camorristiche è un motivo se invece lo è per l’abuso edilizio con tutti i problemi che abbiamo a Giugliano, il movimento non si ritiene soddisfatto. Non ci si aspettava che il comune venisse commissariato per poi uscire con una sentenza simile”.

RUSSO – A pensare invece che l’ex primo cittadino sia il capro espiatorio è Antonio Russo sel: ho la sensazione che Pianese paghi per tutti. La mia impressione è che dovendo dare un provvedimento a seguito dello scioglimento si sia scelto il capo dell’amministrazione”.

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