Torna in italia l’incubo malaria dopo il caso della bambina, Sofia Zago, morta a soli 4 anni di “paludismo”. Ma quali sono i sintomi? Le cure? La diagnosi? Come si trasmette?

Cos’è

Facciamo chiarezza. La malaria (detta anche paludismo) è una parassitosi, malattia provocata da alcuni parassiti chiamati Plasmodi. L’etimologia di “malaria” deriva da un termine medievale italiano “mal aria” ovvero cattiva aria mentre il termine “paludismo” deriva dalla convinzione che la malattia fosse provocata dai miasmi provenienti dalle zone paludose. Questo termine venne utilizzato nel settecento anche fuori dall’Italia per descrivere una febbre che compariva solo d’estate e che era spesso mortale. La malaria è la più importante parassitosi e la seconda malattia infettiva al mondo per morbilità e mortalità dopo la tubercolosi, con oltre 200 milioni di nuovi casi clinici all’anno e 438.000 decessi all’anno (dati 2015).

Trasmissione della malaria

La trasmissione avviene mediante puntura di zanzare femmine infette del genere Anopheles, le quali, succhiando il sangue infetto ed iniettando sangue infetto, trasferiscono l’infezione da uomo a uomo. Il maschio della zanzara non punge. Una volta iniettato in un uomo sano, il parassita comincia a moltiplicarsi esponenzialmente nel fegato e quindi, dopo 7 – 10 giorni, mediamente, si moltiplica nei globuli rossi. Le zanzare si infettano ingerendo il parassita, attraverso il pasto ematico infetto. Una volta dentro l’insetto, il parassita  comincia un altro ciclo vitale: la fase riproduttiva che precede la trasmissione   ad un altro individuo sano.

Sintomi

Febbre, mal di testa, tensione di muscoli nucali, brividi e sudorazione, talvolta nausea, vomito e diarrea, sono i sintomi che possono essere presenti ma che possono anche alternarsi. Compaiono solitamente tra i 10 ei 15 giorni dopo la puntura di zanzara. Se non trattata con i farmaci appropriati, la malaria può diventare rapidamente pericolosa per la vita interrompendo l’afflusso di sangue agli organi vitali. In molte parti del mondo, i parassiti hanno sviluppato una resistenza ad una serie di farmaci specifici.

Diagnosi

Oltre ai sintomi, la diagnosi avviene attraverso un esame del sangue e, anche se può essere fatale, abbiamo a disposizione farmaci efficaci e specifici per le diverse forme. La terapia migliore rimane in ogni caso la prevenzione.

Cura

Interventi importanti per controllare la malaria includono: il trattamento rapido ed efficace della malattia con terapie a base di artemisinina combinata con altri farmaci, l’uso di zanzariere trattate con insetticidi, l’utilizzo di insetticidi e repellenti per il controllo delle zanzare. Al rientro da un viaggio in zone a rischio malaria chiedi la visita con i medici tropicalisti del centro MET per una valutazione del tuo stato di salute e per fare un esame parassitologico sul sangue (striscio e goccia spessa, ricerca DNA parassita malarico, test immunologico rapido).

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