Un duro confronto “social” tra presunti esponenti di clan rivali. E’ quanto è andato in scena ieri sera sulla pagina Facebook de Il Mattino. Commenti duri, minacce di morte, intimidazioni tra “Ciccio Mallardo”, contatto probabilmente legato al clan giuglianese, e Giuseppe Misso, imparentato con Emiliano Zapata Misso, il 36enne pregiudicato arrestato ieri perché sorpreso con quattro molotov in casa.

A scoprirlo è stato il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, che in un post denuncia: “Il Mattino ieri ha pubblicato una notizia su un clan camorrista. Due esponenti delle famiglie Mallardo e Misso hanno passato ore a minacciarsi e insultarsi pubblicamente sulla pagina social del quotidiano commentando la notizia su fb. Mancava solo che si dessero appuntamento per una sparatoria. Sono senza parole”.

Oggetto della lite vecchi rancori (i Misso sono nemici dei Vastarella, famiglia della Sanità storicamente legata all’Alleanza di Secondigliano) e il presunto pentimento di Zapata, che ha fatto parlare di sé dopo la revoca della protezione speciale. Arrestato nel 2007, aveva collaborato con la giustizia. Attraverso le colonne del quotidiano Il Roma, aveva pubblicato di recente la sua disperata richiesta d’aiuto allo Stato, poiché – senza più scorta – rischiava per la morte insieme ai suoi familiari una volta ritornato nella città all’ombra del Vesuvio.

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