Regolamento di conti in carcere tra detenuti ad Avellino. Lo denuncia in una nota il Sappe: “Non c’è pace per le carceri della Campania, da tempo al centro delle cronache per il continuo riproporsi di aventi critici tra le sbarre.

“Ieri c’è stata una violenta colluttazione tra alcuni detenuti napoletani, che si sono fronteggiati con calci, pugni e lancio di oggetti”, denuncia il segretario generale del Sappe Donato Capece. “Forse il pretesto del furioso pestaggio tra i detenuti è tra i più futili, ossia l’incapacità di convivere – seppur tra le sbarre – con persone diverse. O forse le ragioni sono da ricercare in screzi di vita penitenziaria o in sgarbi avvenuti fuori dal carcere. Fatto sta che i detenuti se le sono date di santa ragione. E se non fosse stato per il tempestivo interno dei poliziotti penitenziari le conseguenze della violenta colluttazione potevano essere peggiori.  I Baschi Azzurri della Polizia Penitenziaria di Avellino sono stati dunque bravi a evitare gravi conseguenze. A loro va l’apprezzamento e la solidarietà del primo Sindacato della Polizia Penitenziaria, il SAPPE”.

Ricostruisce i fatti il Segretario Nazionale Sappe della Campania Emilio Fattorello: “Sono ancora in corso le indagini interne per accertare le motivazioni che hanno indotto i quattro detenuti, ubicati al Reparto Penale del carcere, a scaturire la violenta lite con conseguenze di lesioni personali e che hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso cittadino. I detenuti sono tutti definivi con fine pene a breve e lungo termine , di origini napoletante e di circa 30/35 anni. L’intevento del Personale di Polizia Penitenziaria (parte del quale è accorso da casa in quanto reperebili) ha fatto sì che i soggetti attori della vicenda fossero fermati in tempo, senza dunque rendersi protagonisti di conseguenze più gravi di quelle che hanno potuto costatare i medici”

continua a leggere su Teleclubitalia.it
resta sempre aggiornato con il nostro canale WhatsApp