Bacoli. Ordigni bellici in mare a Capo Miseno. E’ la scoperta del nucleo sommozzatori della guardia di finanza di Napoli che ha segnalato il rinvenimento alla capitaneria di porto di Pozzuoli e all’Ufficio locale marittimo di Baia. Si tratta di 5 oggetti riconducibili a congegni inesplosi.

Per questo si attende l’arrivo degli artificieri per il prelievo e l’eventuale brillamento. Per motivi di sicurezza è stata firmata un’ordinanza dall’Ufficio circondariale marittimo. Vietati in un raggio di 150 metri ormeggio, balneazione, navigazione e qualsiasi altra attività sul versante di Punta Pennata. I presunti ordigni, rinvenuti su fondali profondi tra 14.5 e 16 metri, hanno un diametro di 32 cm e un’ altezza di 42 cm. Non sarebbe la prima volta che nelle acque flegree vengono ritrovati ordigni dalla seconda guerra mondiale.

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