Dopo la morte del neonato di Castellammare, arriva la notizia di un altro bimbo deceduto a Villa Betania, a Ponticelli. A darne notizia il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli: “Un’altra giovane coppia deve fare i conti con il dolore atroce della morte del figlio che, stando alla denuncia, sarebbe stata causata da una gestione sbagliata del parto nella clinica”.

“Se i fatti fossero confermati dalle prime indagini e dai primi risultati dell’autopsia – prosegue Borrelli -, i responsabili della clinica, convenzionata con il servizio sanitario pubblico, dovrebbero sospendere immediatamente i protagonisti di questa vicenda e valutare l’ipotesi del licenziamento immediato per evitare il rischio di altri casi simili”. Tempestiva la risposta dei medici di Villa Betania, secondo cui la morte sarebbe stata causata da una infezione neonatale e quindi non sarebbe dovuta a una negligenza durante il parto. Sarà l’inchiesta a chiarire. Intanto la famiglia ha presentato denuncia.

Hanno fatto partorire mia moglie dopo 16 ore dalla rottura dalle acque e a distanza di quasi tre ore dall’aumento della febbre fino a 40° per un’infezione del liquido amniocentico che era ormai compromesso” ha raccontato Nicola M., il padre del bimbo, che s’è rivolto al consigliere Borrelli per rendere noto quanto è successo, sostenendo che “il bimbo non era nella posizione giusta per nascere, ma l’ostetrica continuava a insistere per il parto naturale fino a quando è arrivato un medico anziano che ha cominciato a gridare chiedendo un taglio cesareo immediato”. “Purtroppo, però, il taglio cesareo non è servito perché il bimbo, a distanza di tre ore, è morto”, ha aggiunto Borrelli.

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