Sei chilometri di follia. Sei chilometri contromano a bordo di quella Vespa rubata prima di schiantarsi contro una Mercedes e finire tranciato in tre parti dopo l’impatto con il guardrail. E’ morto così Tullio Verdovila, il 39enne di Castellammare di Stabia deceduto sull’A3 Napoli – Salerno all’altezza dell’uscita Torre Annunziata Sud.

L’dentificazione della vittima non arrivava. Poi sono emersi diversi particolari: l’incrocio dei dati ha consentito di dare un nome e cognome a quel corpo. Ad identificare il corpo è stata la mamma che, denunciando la scomparsa del figlio, avrebbe raccontato agli inquirenti la volontà del ragazzo di tentare il suicidio anche in altre occasioni, con un motorino proprio. Quindi l’atroce verità: Tullio si sarebbe suicidato. Una folle corsa sull’autostrada per trovare la morte.

Scongiurata l’ipotesi di una fuga improvvisa dell’uomo: già alcuni testimoni, pochi minuti dopo il terribile scontro, avevano raccontato alle forze dell’ordine che l’uomo sembrava scappare via da qualcosa. Verosimilmente, l’uomo è entrato dal casello di Castellammare di Stabia o da quello di Pompei Ovest, dove si può solamente uscire. Le immagini del sistema di videosorveglianza saranno decisive in queste operazioni. Il motorino su cui ha trovato la morte è stato probabilmente rubato da lui stesso il giorno della tragedia.

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