Appiccavano il fuoco e simulavano richieste di intervento per guadagnare dieci euro l’ora, che è quanto lo stato paga i volontari. Questa è l’accusa che la Polizia di Ragusa ha mosso nei confronti di 15 volontari dei vigili del fuoco.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti la squadra di pompieri volontari appiccava gli incendi e poi fingeva richieste d’aiuto al 115, per intascare i soldi dallo stato: 10 euro per ogni intervento d’emergenza.

Dalle indagini è emerso che il capo del gruppo, durante il turno di lavoro, si assentava e con la complicità dei colleghi che lo coprivano, si recava con il suo furgoncino ad accendere fuochi nella zona, per poi uscire con l’autobotte a spegnere le fiamme e intascare l’indennità.

Le indagini hanno quindi permesso di portare a galla il modus operandi della squadra di volontari. Tutti hanno ammesso le loro responsabilità e sono stati allontanati dal distaccamento. Quasi tutti svolgono un’attività lavorativa, anche se spesso non sono assunti regolarmente.

 

 

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