Pare esserci un’altra denuncia. Un altro imprenditore avrebbe trovato il coraggio di accusare i suoi estorsori in modo da assicurarli alla giustizia. In questo caso purtroppo pare che il pagamento c’è stato, per questo non si tratta di una tentata estorsione, come avvenuto con il negoziante che per primo ha denunciato, ma un’azione portata a termine a tutti gli effetti.

L’imprenditore attivo nel settore alimentare pare sia stato pesantemente minacciato, più volte vessato, e per timore che il gruppo potesse far del male a lui ed alla sua famiglia ha versato la somma richiesta. Tranne poi trovare la forza, a seguito dell’arresto della banda di estorsori delle palazzine Ina Casa, di raccontare tutto ai carabinieri di Giugliano guidati dal capitano Antonio De Lise.

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